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Linee di ricerca

 
Antropologia bio-naturalistica 
La “storia naturale” dei primati non-umani e della specie umana vengono presi in esame attraverso approcci paleontologici, archeologici e neontologici. Le indagini di paleoantropologia, di morfologia funzionale e di biologia scheletrica includono aspetti filogenetici e adattativi, attraverso la ricostruzione delle dinamiche macroevolutive e microevolutive, incluse le condizioni di vita e lo stato di salute delle popolazioni umane del passato. Le tecniche di analisi del genoma e i metodi della genetica di popolazioni consentono di indagare e ricostruire le dinamiche demografiche e adattative delle popolazioni umane attuali, risultato delle relazioni tra biologia, cultura e ambiente. 
Docenti di riferimento: Giovanni Destro Bisol, Giorgio Manzi, Mary Anne Tafuri.
 
Bioetica
Le linee di ricerca riguardano le implicazioni etiche determinate dagli sviluppi delle bioscienze; l’etica ambientale, l’etica del cibo e dell’alimentazione, esaminando anche la loro connessione con il tema della sostenibilità ambientale e sociale; l’etica dell'Intelligenza Artificiale e il suo impatto su società, individui e ambiente; l’etica della ricerca, approfondendo le questioni della ‘condotta responsabile’ e ‘integrità della ricerca’. Si analizzano inoltre le trasformazioni del rapporto tra scienza e società, con attenzione alle innovazioni che pone la ‘citizen science’ e le trasformazioni nell’ambito della museologia e gestione dei beni culturali in direzione della promozione di un’effettiva cittadinanza scientifica.
Docenti di riferimento: Antonella Ficorilli, Fabrizio Rufo.
 
Biologia dello sviluppo delle piante e biotecnologie vegetali
Le attività di ricerca in questo settore sono focalizzate sullo studio dei processi di sviluppo delle piante vascolari, in condizioni fisiologiche e in presenza di stress abiotici e sull’utilizzo di biotecnologie vegetali, mediante approcci sperimentali tradizionali e innovativi. La conoscenza dei meccanismi di sviluppo delle piante, il ruolo dei geni e degli ormoni coinvolti nonché delle molecole segnale è alla base della comprensione dei processi di sviluppo delle piante e delle loro strategie di adattamento alle condizioni ambientali. Lo studio dei meccanismi di sviluppo delle piante, delle interazioni delle piante con l'ambiente, in funzione del loro genoma, è condotto mediante l'utilizzo di tecnologie omiche e approcci di analisi statistica multivariata. Inoltre, si indaga sulla produzione di metaboliti secondari e sui siti, a livello cellulare, della loro biosintesi. Sono anche in corso ricerche focalizzate sull’utilizzo di nanovettori per la veicolazione in pianta di molecole bioattive e per il ‘delivery’ di composti farmaceuticamente attivi di origine vegetale nell'organismo umano. 
Docenti di riferimento: Elisa Brasili, Federica Della Rovere, Giuseppina Falasca, Laura Fattorini, Diego Piacentini, Alessio Valletta.
 
Botanica ambientale
Il gruppo studia le interazioni tra ambiente, piante e funghi a diverse scale spaziali e temporali. Si studiano le risposte di specie, comunità ed ecosistemi ai cambiamenti climatici, all’inquinamento e ai disturbi naturali e antropici in un'ottica di conservazione della biodiversità, gestione territoriale e sostenibilità ambientale. Le tematiche affrontate sono varie ed includono la conservazione in situ ed ex-situ di specie vegetali, l'analisi di dati multi-tassonomici per lo studio della biodiversità forestale, lo studio dei caratteri funzionali delle piante, la biodiversità dei funghi, le invasioni biologiche, la vegetazione urbana e la classificazione ecologica territoriale. 
Docenti di riferimento:  Fabio Attorre, Sabina Burrascano,  Andrea Ceci, Laura Celesti, Giulia Capotorti, Eva Del Vico, Michele De Sanctis, Luca Malatesta, Carlo Ricotta, Laura Varone
 
Botanica farmaceutica
Le principali linee di ricerca del gruppo riguardano le analisi di metaboliti secondari da piante medicinali della flora italiana e sudamericana, le analisi di ceppi fungini micotossicogeni, l’isolamento e l’identificazione di metaboliti secondari da specie di interesse farmacobotanico, la normativa del functional foods, novel food e tradizione d'uso dei botanicals, a livello europeo e mondiale. 
Docenti di riferimento: Daniela De Vita,  Fabio Sciubba, Lamberto Tomassini e Chiara Toniolo.
 
Botanica sistematica
In questa area le ricerche riguardano la flora vascolare autoctona e alloctona, la tassonomia e la nomenclatura dei taxa critici attraverso indagini morfometriche e molecolari, la propagazione e conservazione ex situ di specie vegetali rare o minacciate. Vengono inoltre affrontati i diversi aspetti della museologia botanica, con particolare attenzione data alle collezioni vegetali conservate al Museo Erbario della Sapienza e all’Orto Botanico di Roma.
Docenti di riferimento: Giuseppe Fabrini,  Duilio Iamonico, Mauro Iberite.
 
Chimica dell'ambiente 
Le linee di ricerca riguardano principalmente lo studio della qualità dell’aria e spaziano dalla valutazione dell’impatto del particolato atmosferico e delle sue singole sorgenti emissive sulla qualità dell’aria allo sviluppo di nuove metodologie di valutazione degli effetti dell’inquinamento atmosferico sull’ambiente e sulla salute mediante l’impiego in situ di organismi modello o sperimentali. 
Docenti di riferimento: Silvia Canepari, Lorenzo Massimi.
 
Chimica dei Beni Culturali
Le linee di ricerca si concentrano principalmente sulla creazione di metodi diagnostici avanzati e lo sviluppo di nuovi materiali per il restauro e la conservazione. Le attività riguardano in particolare: la creazione di sistemi di early warning basati su piattaforme multisensore nanostrutturate, protocolli di microestrazione e clean-up per l'identificazione non invasiva di coloranti organici su manufatti antichi, analisi proteomiche dei tessuti archeologici, l'utilizzo di risonanza plasmonica e magnetica nucleare per la diagnostica artistica, trattamenti innovativi di pulitura utilizzando soft matter come microemulsioni e idrogel contenenti composti fitochimici e solventi green, e la sintesi di consolidanti e protettivi nanostrutturati derivati da materiali biologici. 
Docenti di riferimento: Alessandro Ciccola, Gabriele Favero, Ilaria Serafini.
 
Ecologia
In questo ambito vengono studiati i meccanismi ecologici ed evolutivi che generano e mantengono la diversità biologica ai vari livelli dell’organizzazione gerarchica e i rapporti tra biodiversità e funzionamento degli ecosistemi in contesti di cambiamento ambientale e di disturbo. Le linee di ricerca vanno dallo studio delle reti trofiche e dei processi di speciazione, ibridazione e adattamento alla valutazione del ciclo del carbonio negli ecosistemi forestali ed agricoli, lo studio della struttura di comunità, dell'impatto antropico e del restauro di ecosistemi marino-costieri, fino agli studi degli effetti del cambiamento climatico sugli ecosistemi mediterranei e polari.
Docenti di riferimento: Edoardo Calizza, Giulio Careddu, Edoardo Casoli, Maria Letizia Costantini, Valentina Mastrantonio, Daniele Porretta,  Daniele Ventura,  Marcello Vitale.
 
Paleobotanica e paleobiologia
Le linee di ricerca si basano sullo studio di fossili vegetali e sono finalizzate a ricostruzioni paleoambientali e paleoclimatiche in Europa e nel bacino Mediterraneo durante il Quaternario, attraverso analisi paleobotaniche e palinologiche classiche, analisi del DNA antico estratto da sedimenti lacustri (metabarcoding e metagenomics), analisi degli isotopi stabili di carbonio e azoto.  Il gruppo è anche riferimento per studi di reperti botanici da siti archeologici e storici.
Docenti di riferimento: Alessandra Celant, Federico Di Rita, Donatella Magri, Alessia Masi, Claudia Moricca, Laura Parducci, Laura Sadori, Cristiano Vignola.
 
Patologia vegetale
Le linee di ricerca riguardano  i) lo studio dell’organizzazione e dell’evoluzione del genoma di patogeni fungini ed in particolare degli effettori di patogenicità e della regolazione della biosintesi delle micotossine; ii) lo studio delle dinamiche molecolari e biochimiche nelle interazioni tra ambiente, patogeni,-piante ad interesse alimentare e agenti di biocontrollo; iii) l’ideazione di sistemi diagnostici di fitopatie basati su sensori innovativi e su tecniche di next generation sequencing. 
Docenti di riferimento:Marzia Beccaccioli, Giovanna Gramegna,  Luigi Faino, Massimo Reverberi.
 
Scienze degli alimenti 
Le linee di ricerca di quest’area multidisciplinare ricadono nei settori microbiologia, tecnologia, biotecnologie e chimica degli alimenti. Nello specifico, il settore include i temi di ricerca inerenti biodiversità e risorse microbiche di interesse agro-alimentare, biotecnologie microbiche, processi e impianti delle filiere agroalimentari, materie prime, sviluppo di nuovi prodotti e processi, caratterizzazione di alimenti tradizionali e innovativi, gestione e controllo della qualità e della sicurezza degli alimenti. Particolare attenzione dell’area è rivolta alla sostenibilità di filiera e all’asse alimenti-salute dell'uomo. 
Docenti di riferimento: Francesca Constantini, Angela Longo, Cesare Manetti, Carlo Giuseppe Rizzello, Michela Verni, Emanuele Zannini